Il Futuro è radicato nel presente

SocialeAmbienteCultura1 month ago218 Views

Il 21 novembre giornata per ricordare l’importanza degli alberi.

 

Di Cristina Florenzano

 

Il 21 novembre si celebra in Italia la Festa dell’Albero, un appuntamento istituito per riconoscere il valore ambientale, sociale e culturale del patrimonio arboreo. Non si tratta soltanto di una ricorrenza simbolica: è un invito concreto a riflettere su come gli alberi siano elementi fondamentali per la vita sul pianeta e su quanto il nostro benessere dipenda dal loro equilibrio.

Gli alberi svolgono un ruolo essenziale nel contrasto ai cambiamenti climatici. Attraverso la fotosintesi assorbono anidride carbonica e rilasciano ossigeno, contribuendo a mitigare l’effetto serra. Le aree verdi riducono l’inquinamento atmosferico, migliorano la qualità dell’aria e attenuano l’impatto delle ondate di calore nelle città, sempre più frequenti a causa del riscaldamento globale. Le radici stabilizzano il terreno, limitando frane ed erosione, mentre le chiome proteggono il suolo e favoriscono la biodiversità.

La Giornata dell’Albero è anche un momento per comprendere l’importanza sociale degli spazi verdi. Parchi, viali alberati e boschi urbani migliorano la qualità della vita, rafforzano il senso di comunità e offrono luoghi di incontro, gioco, sport e benessere psicologico. Basta ricordare che molte piazze si chiamano “piazza dell’Olmo” perché in passato ospitavano un olmo particolarmente grande e significativo. L’albero era un punto di riferimento centrale per la comunità, fungeva da luogo d’incontro ed era considerato simbolo di amicizia. Oppure i viali alberati con tiglio, legato al simbolismo dell’accoglienza, amore e protezione. Infatti, gli alberi sono celebrati dall’antichità. I Greci e i popoli orientali organizzavano feste in occasione delle piantagioni, mentre i Romani tutelavano i boschi, consacrandoli al culto delle divinità. Nel corso dei secoli, gli alberi sono stati protagonisti di opere artistiche, letterarie e di giardini storici e nel 1898 fu istituita la Giornata nazionale dell’Albero proprio per celebrarne la riconosciuta importanza. Nel 1951 il Ministero dell’Agricoltura fissò la data per questa festività al 21 novembre di ogni anno. 

In un tempo in cui la frenesia e la digitalizzazione rischiano di allontanarci dalla natura, in cui Istat prevede che al 2050 il 70% della popolazione mondiale vivrà nelle aree urbane, questa giornata diventa un’occasione per riappropriarsi di un rapporto più autentico con l’ambiente.

In molte scuole e comuni la giornata viene celebrata con piantumazioni, laboratori e iniziative educative, per sensibilizzare le nuove generazioni e renderle protagoniste nella tutela del territorio. Insegnare ai bambini a piantare un albero significa trasmettere un messaggio potente: il futuro cresce insieme alle nostre azioni. 

Il 21 novembre, quindi, non è soltanto una data sul calendario. È un richiamo alla responsabilità collettiva, un invito a coltivare un impegno continuo per la salvaguardia dell’ambiente. Ogni albero piantato, protetto o curato è un investimento per la salute del pianeta e delle comunità che lo abitano.

Celebrare la giornata dell’albero significa riconoscere che, per costruire un domani sostenibile, dobbiamo partire da radici solide: quelle che affondano nella terra, e quelle dei valori che ci guidano nel prenderci cura del mondo che condividiamo.

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